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Presentazione FONDO

 

UN PO’ DI STORIA

Il nuoto in acque libere o meglio conosciuto come nuoto di fondo, comprende tutte le manifestazioni natatorie che si svolgono in acque aperte come mari, laghi, fiumi o canali balneabili.

Nei giochi della I Olimpiade di Atene del 1896 le gare di nuoto si sono svolte in mare mentre nei giochi della II Olimpiade di Parigi del 1900 si sono disputate nella Senna, ma con il tempo si è affermato il nuoto tra le corsie della piscina.

In Italia si è iniziato a parlare di questa disciplina ancor prima della nascita delle Olimpiadi moderne, quando nella notte del 16 agosto 1817 il soldato Giovanni Maria Salati, per sfuggire alla prigionia di guerra dal Regno Unito, decise di buttarsi in mare per nuotare verso la Francia e verso la libertà.Egli è colui che possiamo considerare oggi il precursore dei nuotatori italiani di fondo, oltre che il primo uomo al mondo ad attraversare il Canale della Manica a nuoto.

Arrivando quasi ai nostri giorni, l’attività del fondo e del gran fondo era ufficialmente accettata prima che accadesse un luttuoso episodio di una traversata in un grande lago italiano agli inizi degli anni ’50. Per tale motivo la Federnuoto chiuse i battenti a questo tipo di competizioni. Solo nel 1985 riaccettò i maratoneti tra i propri tesserati, riconoscendone l’alto contenuto spettacolare di un’attività che promuoveva in modo nuovo ed eroico, la figura di questi atleti.

 

 

 

IL NUOTO IN ACQUE LIBERE NEL MONDO…

Dando uno sguardo al passato, la prima manifestazione internazionale di nuoto di fondo risale al 1989 con il I Campionato Europeo di Nuoto in Acque libere svoltosi a Stari Grad in Croazia. La LEN decise di istituire tali campionati con cadenza biennale. Perché fossero inclusi nel programma dei Campionati europei di nuoto, si dovette attendere però fino all'edizione di Vienna del 1995.

Nel 1991 si è svolta la prima edizione dei Campionati mondiali di nuoto a Perth, in Australia. Da allora le gare in acque libere hanno sempre fatto parte del programma, e dal 2000 si sono aggiunti, negli anni pari, i Campionati mondiali di nuoto di fondo, manifestazione però soppressa dal bureau FINA dopo l’edizione del 2010.

Ai Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino 2008 il nuoto di fondo ha avuto finalmente il suo riconoscimento olimpico, con lo svolgimento delle gare maschili e femminili dei 10 km.


Ogni anno inoltre, la FINA redige un calendario internazionale denominato “Fina Open Water Swimming Gran Prix” e l’unica tappa italiana di questo circuito è la Maratona Capri-Napoli con una distanza di ben 36 km.

 

 

 

 

 

… E IN ITALIA


Il nuoto italiano in acque libere vanta un cospicuo medagliere tra campionati europei, mondiali e di coppe del Mondo.

Tra i suoi campioni non possiamo non citare, per esempio, Valerio Cleri, Simone Ercoli, Stefano Rubaudo, Fabio Venturini, Luca Baldini, Luca Ferretti, Viola Valli (l’atleta azzurra più medagliata), Rachele Bruni, Giorgia Consiglio ed in fine, ma non per importanza, Martina Grimaldi la prima in Italia ad aver conquistato la medaglia più importante di tutte, ovvero il bronzo olimpico di Londra 2012.

È proprio grazie a tutti loro, insieme agli altri campioni di ieri e di oggi, che il nostro paese è la prima potenza della specialità.

                   

 

 

LA GARA (suddivisione, campo gara e giuria)

 Tale disciplina si suddivide in quattro categorie in base alle distanze di gara:

        - Nuoto di mezzo fondo (fino a 5 km);

           Nuoto di fondo (fino a 15 km);

            -  Nuoto di gran fondo (fino a 25 km);

           -  Maratona (oltre 25 km).

Ogni manifestazione deve rispettare dei canoni fondamentali riguardo al campo gara, il quale dovrà avere obbligatoriamente un punto d’incontro per gli atleti, tecnici e giuria; un punto di partenza e di arrivo; delle boe ben visibili lungo il perimetro di gara che serviranno come riferimento per gli atleti e per circoscriverne il percorso; ed infine un numero sufficiente di imbarcazioni per garantire la sicurezza e la regolarità della manifestazione.

Il ruolo della giuria, come nelle gare in piscina, è quello di garantire il rispetto delle norme e dei regolamenti dettati dalla Federazione. Per tale motivo, il responsabile della manifestazione è il Giudice Arbitro, il quale affiderà i ruoli di competenza agli altri ufficiali gara; quindi nelle gare di nuoto in acque libere troveremo, oltre alla figura del Giudice Arbitro anche i seguenti ruoli:

          

             - Giudice di Partenza (1);

             - Giudice di Segreteria (1);

             - Giudice Addetto ai Concorrenti (2 o più);

           - Giudice di Percorso (in base al numero degli atleti iscritti);

           - Giudice di Boa (in base al numero e alla posizione delle boe presenti);

           - Giudice per i punti fissi di rifornimento (nelle gare da 10 km in su);

            - Giudice di Arrivo (2 o più).

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